LIBRERIA COLISEUM

[...] Sin da principio non ebbi alcun dubbio che il testo dovesse esser trattato come quello di un classico, cioè mantenuto intatto anche in certe particolarità che a noi possono sembrare manierate, per esempio l'elissi del relative o alcune scritture etimologiche. Quanto alle note, ho creduto di non aggiunger nulla, che altrimenti avrei dovuto rifar tutto. [...] Non abbiamo citato ricerche posteriori al Comparetti, tranne qua e là, quasi un repertorio, l'opera dello Spargo. Invece non abbiamo avuto nessuno scrupolo a rimandare per i testi a edizioni più recenti e migliori di quelle che il Comparetti aveva a mano. Nei primi fogli abbiamo lasciato le citazioni vecchie e aggiunte le nuove fra parentesi quadre; però ci siamo presto liberati anche da questa servitù e abbiamo senzaltro sostituito: ci siamo serviti delle abbreviazioni consuete, che, speriamo, non faranno difficoltà ad alcuno. I testi in appendice al secondo volume lasciavano parecchio a desiderare: li abbiamo, ogni volta che era possibile, ricollazionati coll'edizione migliore; dove questa mancava, abbiamo almeno ottenuto che due competenti, un romanista, Gianfranco Contini, e un germanista, Edward Schroder, rivedessero ciascuno i testi di sua competenza e li adattassero alle convenzioni ortografiche ora in uso. Nella revisione delle citazioni mi hanno aiutato Giorgio Spini e, successivamente Ludwig Voit e Tristano Bolelli. [...] dalla prefazione di Giorgio Pasquali